Bruxismo e stress
Il Bruxismo è un’attività parafunzionale del sistema masticatorio che viene esercitata in modo inconscio durante le ore notturne. Con il termine "bruxismo" si descrive la tendenza a serrare e digrignare i denti inconsapevolmente, fenomeno che avviene soprattutto durante le ore notturne per la mancanza di controlli inibitori coscienti.
Il Bruxismo può essere favorito dalla presenza di precontatti o da una cattiva occlusione, tuttavia è una reazione posta in essere in modo inconscio dal sistema nervoso autonomo per ridurre gli effetti di danno determinati dallo stress sull’organismo.
Si osserva una stretta relazione di tale attività parafunzionale con periodi di disagio emozionale per difficoltà affettive, economiche, disagi esistenziali o eccessivo carico di responsabilità soprattutto su persone che tendono a non esprimere le emozioni.
Si osserva nei bambini durante il periodo della dentizione mista, sia per l’instabilità dell’occlusione dovuta alla situazione anatomica in divenire, che per le difficoltà proprie della crescita e dello sviluppo della personalità e della responsabilizzazione.
Il bruxismo è evidenziato dal dentista per la presenza di faccette di usura sulle superfici occlusali dei denti e dal rilievo di tensioni sulla muscolatura nel corso di una valutazione gnatologica posturale.
Il paziente può riferire dolorabilità alle guance o alle tempie per la tensione dei muscoli coinvolti, piuttosto che la sensazione di stanchezza al risveglio.
Solo in alcuni casi vengono riportate ipersensibilità degli elementi dentari e peggioramento dei disturbi legati alla parodontopatia, spesso presente, con sanguinamento gengivale.
Sotto il profilo strettamente odontoiatrico non è pertanto proponibile un intervento risolutivo del Bruxismo, in quanto non legato in modo esclusivo all’apparato masticatorio; è tuttavia necessario provvedere alla protezione degli elementi dentari sia per evitare fenomeni di usura, sia per prevenire problematiche di carattere parodontale per l’eccessivo carico funzionale.
Nel caso sia presente una malocclusione, questa verrà studiata per realizzare un’intercuspidazione ottimale degli elementi dentari, piuttosto che per realizzare una struttura che, interposta tra le arcate (Bite), ne migliori l’ingranaggio riducendo gli effetti di danno determinati dal sovraccarico funzionale.
Lo Stress può essere responsabile di molteplici effetti sull’organismo mediati dall’attività del sistema nervoso autonomo, in particolare sul sistema cardiocircolatorio e sull’apparato digerente con gastriti, coliti: la presenza di un fenomeno come il “Bruxismo”, deve indurre pertanto ad una maggiore attenzione verso tutte le componenti che lo possono condizionare, senza limitarsi all’occlusione.
Il bruxismo non è pertanto una malattia, ma lo specchio di un disagio a livello inconscio che, come tale, va trattato in tutte le componenti coinvolte.
È possibile e consigliabile analizzare il fenomeno mediante esami clinici e di laboratorio specifici per valutare oltre la presenza di una malocclusione, le altre componenti coinvolte per impostare le terapie di supporto adeguate.
Questi esami, anche se in parte proposti dall’odontoiatra, vanno interpretati e condivisi con gli altri clinici coinvolti sia per prevenire danni organici sul sistema cardio vascolare e digerente sia, nel caso, per un approccio psico dinamico con uno psicoterapeuta.
Bruxismo nei bambini
Vedi riabilitazione in paziente bruxista